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Le Impostazioni Colore di Photshop
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Pubblicato da Gabriele Danesi in Photoshop · 4 Ottobre 2012
Tags: coloreprofiliphotoshop
LE IMPOSTAZIONI COLORE DI PHOTOSHOP

Le regole sulle impostazioni colore di Photoshop servono ad impostare le caratteristiche del proprio spazio di lavoro e a far sapere a Photoshop come comportarsi quando si apre un'immagine che contiene un profilo colore incorporato differente da quello che abbiamo scelto come predefinito per lo spazio di lavoro.


IMPOSTARE LO SPAZIO DI LAVORO

In Photoshop è possibile configurare lo Spazio di Lavoro a seconda delle nostre esigenze. In particolar modo, riguardo le Impostazioni Colore, Photoshop ci fornisce le seguenti opzioni:



I profili indicati in Spazi di Lavoro sono i Profili standard che possiamo impostare come configurazione di default all'apertura di Photoshop. Troviamo dunque Profili di default per i modelli RGB, CMYK, Scala di Grigio, Tinta Piatta.

I profili CMYK e Tinta Piatta sono usati soprattutto da tipografi, quindi non sono di nostro interesse.

In fotografia useremo solo ed esclusivamente i Profili RGB ed eventualmente i Profili Scala di Grigio.

Riassumiamo velocemente gli utilizzi principali dei vari Profili Standard.


Indicativamente per i Profili RGB:
- Il Profilo sRGB è utile quando si lavorano fotografie che devono essere immesse nel web.
- Il Profilo AdobeRGB 1998 è utile per stampa fotografica di alta qualità.
- Il Profilo ProPhotoRGB è utile per la stampa fine art moderna.

Mentre per i Profili Scala di Grigio:
- Il Gray Gamma 2.2 è il profilo standard in Scala di Grigio che ha un fattore di gamma simile a quello dell'occhio umano.

MA A COSA SERVE IMPOSTARE UN PROFILO COLORE NELLO SPAZIO DI LAVORO DI PHOTOSHOP?

Bisogna tener presente che il proflilo colore che andiamo ad impostare nello spazio di lavoro di Photoshop non ha niente a che fare con i profili colore associati alle nostre immagini! Capire tale aspetto è di estrema importanza, perchè spesso in molti credono che la scelta di un profilo RGB, piuttosto che un altro, vada poi ad alterare la rappresentazione dei colori contenuti in un'immagine.


La realtà dei fatti è che il profilo colore che andiamo ad impostare nello spazio di lavoro di Photoshop altro non è che un modo di semplificarsi la vita solo in casi molto specifici di utilizzo del software. Facciamo un esempio. Quando si esegue una scansione di un negativo, di una diapositiva, o di un'immagine stampata, lo scanner non associa alcun profilo colore all'immagine prodotta. Ma come sappiamo, ogni immagine deve avere sempre il suo profilo colore associato che indichi ai vari software la corrispondenza colorimetrica dei numeri RGB. In un modo o nell'altro, dunque, dobbiamo assegnare il profilo colore dello scanner alle immagini generate dallo scanner! Di conseguenza, se noi impostassimo il Profilo Colore dello Scanner come profilo predefinito dello Spazio di Lavoro di Photoshop e poi, all'apertura delle immagini, decidessimo di assegnare il profilo dello Spazio di Lavoro, allora ci semplificheremmo la vita dato che si eseguirebbe in automatico un'operazione che altrimenti dovremmo fare manualmente immagine per immagine.


Quello appena descritto è un classico esempio in cui si capisce che impostare un profilo colore, piuttosto che un altro, come profilo predefinito dello spazio di lavoro di Photoshop può portare l'utente a velocizzare il flusso di lavoro.


Ma se noi usiamo Photoshop solo per elaborare le nostre fotografie prodotte dalla fotocamera (che siano JPG, o TIFF prodotti da uno sviluppo RAW), ha davvero senso decidere quale profilo colore impostare nello spazio lavoro di Photoshop? La risposta è: NO, non ha alcun senso!


C'è tuttavia un aspetto di massima importanza da tenere sempre in cosiderazione. Qualsiasi sia il profilo impostato nello spazio di lavoro di Photoshop, dobbiamo sempre indicare al software che le immagini devono mantenere il proprio profilo colore. Non dovremmo perciò mai convertire il profilo associato dell'immagine al profilo dello spazio di lavoro! Così facendo siamo sicuri che l'immagine continuerà ad essere rappresentata colorimetricamente tramite il suo specifico profilo colore.


CRITERI DI GESTIONE COLORE
Nella finestra Criteri di Gestione Colore, diciamo a Photoshop come comportarsi nel caso in cui le immagini che apriamo abbiano profili colore differenti rispetto a quelli con cui abbiamo impostato il nostro spazio di lavoro.

Come già detto, bisogna sempre assicurarci di usare la funzione "Mantieni profili incorporati" ed eventualmente spuntare le caselle "Chiedi prima di aprire". Spuntando tale casella, nel momento in cui apriamo una fotografia con profilo incorporato diverso dal profilo di lavoro, oppure una fotografia con profilo assente, photoshop ci avvisa con un messaggio e ci chiede come vogliamo procedere:



- Se confermiamo "Usa il profilo incorporato" la fotografia conserverà il suo profilo di origine (che è ciò che vogliamo).
- Se scegliamo "Converti colori del documento in spazio di lavoro" verrà eseguita una conversione colore tra profilo di origine e profilo di lavoro.
- Se scegliamo "Elimina profilo incorporato" verrà eliminata la corrispondenza colorimetrica dei colori dell'immagine (da evitare sempre).

Dopo aver aperto le nostre fotografie su Photoshop, avremo sempre visibile un'indicazione riguardo la corrispondenza profili tra fotografia e spazio di lavoro (simbolo *, simbolo # o nessun simbolo, che compare accanto alla profondità colore) :



In tal modo, anche se aprimo molte fotografie contemporaneamente, possiamo subito sapere le impostazioni colore di ogni singola immagine.


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