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Comprendere i principi della Gestione del Colore
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Pubblicato da Gabriele Danesi in Gestione del Colore · 16 Ottobre 2012
Tags: conversionecoloregestioneprofili

I PRINCIPI DELLA GESTIONE DEL COLORE
La Gestione del Colore entra in gioco quando si ha a che fare con:

- Periferiche che catturano il colore: Fotocamera, Scanner.
- Periferiche che producono il colore: Monitor, Stampante.

Considerando che un'immagine TIFF non è altro che una matrice di dati RGB (ossia una tabella che contiene informazioni sui valori R, G e B per ogni singolo pixel che compone l'immagine) è facile verificare che se la stessa immagine la inviamo a tre periferiche che producono colore (monitor) senza effettuare alcuna gestione del colore, ognuna di queste tre periferiche produrrà risultati completamente differenti:



Questo accade per i seguenti motivi:

- Un'immagine RGB è fatta di numeri, non di colori.
- I numeri RGB non determinano il colore. Quindi gli stessi identici numeri, inviati a tre periferiche diverse, produrranno risultati diversi.
- E' la periferica che interpreta i numeri RGB dando origine ad un colore.

Se vogliamo che ogni periferica intepreti i numeri RGB in modo che dia origine a colori uguali (o per lo meno molto simili), è necessario definire colorimetricamente quei numeri.

Per questo motivo ogni immagine dovrà avere associato un suo Profilo Colore (o Spazio Colore). Il profilo provvederà a garantire la corrispondenza dei numeri RGB alle coordinate colorimetriche XYZ del modello CIE1931.

In tal modo quando l'immagine viene inviata per esempio ad una periferica, sarà possibile effettuare delle Conversioni Colore da uno spazio colore di origine ad uno spazio colore di destinazione. Se i profili in gioco sono "buoni", la conversione colore altererà i numeri RGB in maniera opportuna, così da mantenere inalterata la descrizione del colore.

I problemi si hanno proprio quando entrano in gioco periferiche reali (fotocamera, scanner, monitor, stampante).

Nel caso in cui l'immagine sia prodotta da periferiche che catturano il colore (fotocamera, scanner), si deve disporre di un profilo che descriva colorimetricamente i numeri prodotti dalla periferica (ad esempio i numeri RAW prodotti da un sensore digitale). Questa è una fase critica, in quanto se non si dispone di un profilo creato ad hoc per la periferica in uso, non sarà mai possibile associare le corrette coordinate XYZ ai numeri prodotti da quella periferica. Per questo motivo fotocamere e scanner devono essere profilati con appositi strumenti. In caso contrario ci si deve affidare a profili generici, che però non potranno mai essere precisi come profili creati manualmente.

Lo stesso vale per periferiche che producono colore (monitor, stampanti). Solo usando appositi strumenti è possibile costruire profili che possano descrivere correttamente le periferiche, così che i numeri RGB a loro inviati vengano correttamente interpretati.

Una volta che un'immagine ha associato un suo profilo, in grado di descriverla bene colorimetricamente, abbiamo la garanzia che i numeri RGB saranno sempre alterati in maniera opportuna durante tutte le conversioni colore che caratterizzano qualsiasi classico processo di elaborazione digitale:



Nell'immagine sopra va osservato che il passaggio da un blocco all'altro comporta sempre una conversione colore.

In conclusione possiamo dire che la presenza dei corretti profili colore ci fornisce la garanzia di mantenere pressochè inalterata l'intepretazione dei colori durante tutti questi passaggi. Solo in tal caso stiamo effettuando una buona Gestione del Colore.


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